martedì 15 maggio 2018

Pancakes di avena alle fragole, cocco e cioccolato

Maggio è senza dubbio il mese delle fragole.
Le aspetto tutto l'anno, come si aspettano le vacanze al mare o la fine delle scuole.
Guardo con sospetto le prime apparizioni di febbraio, che hanno l'aria pallida e debole di chi ha affrontato un lungo viaggio. Scruto circospetta le primizie, dal prezzo esorbitante e dal sapore acquoso e solo quando le vedo rosseggiare dappertutto, mi decido e faccio un passo avanti. Sono mie, finalmente!
Potrei vivere solo di fragole, in primavera, e non sono ancora riuscite a stancarmi. Ne tengo sempre da parte una vaschetta in frigorifero: sono la mia piccola certezza, da scoprire la mattina a colazione o in cui rifugiarmi dopo una giornata particolarmente stressante.
Sono così buone, e durano così poco che finisco per infilarle dappertutto: nella mia ciotola di yogurt mattutina, in un frullato nutriente, sopra una classica crostata e perfino in un'insalata un po' più "chic" del solito. Quando non le finisco semplicemente così, "pescando" direttamente dalla ciotola!
Stavolta però, sono riuscita a tenerne da parte qualcuna per provare qualcosa di nuovo.
E quando si tratta di sperimentare, la mia vena dolce fa da padrona ;-)
Dopo aver gironzolato a lungo su Instagram (mia croce e delizia degli ultimi tempi!) mi sono fermata qui, catturata da invitanti torrette di pancakes traboccanti di frutta e burro d'arachidi. 
Ho aspettato che arrivasse la domenica per alzarmi un po' più tardi del solito, tirare fuori tutti gli ingredienti e mettermi all'opera: il risultato è quello che vedete qua sotto, e potete ben immaginare come sia partita alla grande la giornata! ;-)
Anche se a molti potranno sembrare "strani" (Dove sono le uova? E il burro?? E i semi di lino cosa c'entrano?), sono riuscita a preparare dei pancakes perfettamente "funzionanti" anche senza tutti gli ingredienti classici, con il vantaggio di una buona dose di fibre, proteine e grassi "buoni". 
Nell'attesa di prepararli di nuovo, vi regalo la mia versione della ricetta di Taylor, sperando di convincere anche i più scettici... e mi raccomando, se li preparate, abbondate con il cioccolato!! ;-)
PANCAKES DI AVENA ALLE FRAGOLE, COCCO E CIOCCOLATO

Ingredienti per 8 pancakes:
1 cucchiaio di semi di lino macinati (7 g)
2 cucchiai di acqua (21 g)
25 g di farina di ceci
25 g di farina di avena integrale
10 g di farina di cocco*
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di bicarbonato
1/2 cucchiaino di cannella in polvere (o vaniglia, a piacere)
120-130 g di latte di riso (o latte a scelta)
olio di cocco q.b.

Per servire:
fragole fresche 
cioccolato fondente
scaglie di cocco
sciroppo d'acero, miele o concentrato di dattero 

* Si tratta di una farina finissima, chiamata proprio "farina di cocco", che assorbe moltissima acqua, e non del classico cocco grattugiato o cocco rapè. Io l'ho acquistata qui. Potete sostituirla con altrettanta farina d'avena, ma attenzione ai liquidi perché potrebbe servire meno latte!


1) In una ciotolina mescolate i semi di lino con l'acqua e lasciate riposare per almeno 10 minuti, finché non si formerà un gel.
2) A parte unite le farine, lo zucchero di canna, il lievito, il bicarbonato e la cannella. Aggiungete il gel di semi di lino e il latte di riso, mescolando bene con una frusta per non formare grumi.
3) Scaldate poco olio di cocco in una padellina. Quando è ben calda, versate un paio di cucchiai di impasto per formare il primo pancake. Aspettate che si formino tante bollicine sulla superficie prima di girarlo e terminare la cottura (circa 2-3 minuti per lato).
Continuate così fino a esaurire l'impasto.
4) Servite subito i pancakes ben caldi, decorando con fragole fresche a pezzetti, cioccolato fondente tritato, scaglie di cocco e abbondante sciroppo d'acero.
E. <3

venerdì 27 aprile 2018

Quiche al radicchio con pere, gorgonzola e noci

E con questa ho definitivamente ucciso la stagionalità... ma era troppo buona per finire dimenticata in fondo all'archivio, non credete? ;-)

QUICHE AL RADICCHIO CON PERE, GORGONZOLA E NOCI

Ingredienti per una quiche da 28 cm di diametro:
170 g di farina 0
30 g di farina di grano saraceno
50 g di olio extravergine d'oliva
70-80 ml di acqua fredda
1 cucchiaino di sale

1 scalogno
1 cespo di radicchio
1 pera matura (Kaiser o Abate)
6 noci
100 g di gorgonzola dolce
sale e olio extravergine d'oliva

1) Preparate la base della quiche. 
In una ciotola mescolate le due farine e il sale. Aggiungete l'olio e l'acqua e impastate energicamente fino ad ottenere una palla liscia. Avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare in frigo mentre preparate il ripieno.
2) Sciacquate il radicchio e tagliatelo a striscioline.
Affettate lo scalogno e fatelo appassire per qualche minuto in 2 cucchiai d'olio extravergine, quindi unite il radicchio e fatelo ammorbidire per una decina di minuti, aggiungendo un goccio d'acqua se necessario. Aggiustate di sale e spegnete.
3) Stendete l'impasto su un foglio di carta forno allo spessore di 2-3 mm, bucherellatelo con una forchetta e sistematelo nella teglia.
4) Distribuite il radicchio, il gorgonzola a pezzetti, le pere a fettine e le noci spezzettate.
Completate con un filo d'olio extravergine e richiudete i lembi di pasta.
5) Infornate a 180°C per 30-35 minuti, finché le pere non sono dorate e il guscio croccante.
Servite la quiche ben calda, oppure tiepida.
E. <3

martedì 17 aprile 2018

Insalata di pollo con riso rosso e dressing al mango per "Passiamole in rivista"

Approfitto di un raro momento di quiete per soffiare via il sottile velo di polvere che ho lasciato depositare qui nelle ultime settimane.
Che cosa avrai mai da fare, a 20 anni?? 
Me lo chiedo anch'io, tutti i santi giorni, quando la sera la lancetta sfiora la mezzanotte, io chiudo finalmente i libri, spengo le luci e i punta di piedi mi infilo nel letto, cercando di fare più piano possibile per non svegliare chi, saggiamente, ha chiuso gli occhi già da un pezzo.
Sarà la mia incurabile precisione, o il mio inesistente "senso del tempo", o la mia inesauribile voglia di fare mille e ancora mille cose... ma non c'è una sera in cui vada a dormire soddisfatta di quello che sono riuscita a fare nella giornata, anzi, mi sembra sempre di rincorrere un treno già partito che non ha intenzione di fermarsi.
Ieri sera, però, quando la lancetta ha accarezzato il 12, ho deciso che era giunto il momento di tornare qui, dove il tempo si ferma per un attimo, e le parole e le immagini fanno bene al cuore.

Stamattina vi accolgo con una ricetta a cui sono particolarmente affezionata: sia perché sorprendente e buonissima (provare per credere!), sia perché rappresenta la realizzazione in piccolo di un mio grande sogno: scrivere per una rivista!
E vi spiego subito il perché: questa stravagante insalata proviene dal numero di marzo della rivista inglese "Olive", e io l'ho realizzata per la rubrica "Passiamole in rivista" di MAG ABOUT FOOD, la rivista online nuova di zecca della Community dell'MT Challenge!!
Per la ricetta completa vi rimando direttamente alla rubrica, dove potrete trovare tante altre proposte, tratte dalle riviste anglosassoni del mese scorso e reinterpretate a regola d'arte da altre blogger come me.
Correte subito a sfogliare Mag About Food! ;-))

E. <3

martedì 20 marzo 2018

"L'Afternoon tea" per l'MTC n°71

Ovvero gli Inglesi, e le loro strane abitudini!
Che andassero pazzi per il tè a qualsiasi ora del giorno e della notte era cosa certa e risaputa… ma voi sapevate che cosa fosse il vero “Afternoon tea”?
Io lo ignoravo fino a pochi giorni fa, quando ho scoperto il tema della sfida di marzo targata MTC, ed è stato scoprire un mondo! Se vi ho incuriosito, mettetevi comodi - gradite una tazza di tè? ;-) e iniziamo dal principio.
Le origini dell’Afternoon tea risalgono ai primi del ‘900, quando la Duchessa Anna di Bedford, insoddisfatta dei soli due pasti al giorno che venivano solitamente consumati, iniziò a farsi servire verso metà pomeriggio una tazza di tè accompagnata da qualche piccolo snack. Piano piano iniziò ad invitare parenti e amici, e il tè del pomeriggio divenne un vero e proprio evento mondano che si diffuse tra la nobiltà.
Insomma, da spuntino spezzafame a vero e proprio pasto sostitutivo della cena, in cui viene servito ogni ben di Dio: dai classici biscottini burrosi (il nome shortbread vi dice niente?), agli scones, piccoli paninetti farciti con burro o clotted cream e marmellata. E poi torte di ogni sorta, dalla Victoria Sponge alla Madeira cake, passando per loaf, 4/4 e fruit cakes. E per non farci mancare nulla, c’è anche il salato: rappresentato dai sandwiches, ovviamente!
Last but not least: il tè, di tutte le tipologie possibili e immaginabili, con aggiunta di zucchero, limone o latte, quest’ultimo rigorosamente dopo che il tè è stato versato.
Che meraviglia, non è vero? Altro che brunch, altro che happy hour… una cena tutta a base di dolci!! Mi verrebbe voglia di fare le valigie e partire subito per conoscere più da vicino questo magico rito. Ma visto che, ahimé, non è possibile (o almeno nel futuro più prossimo), perché non provare a ricreare in casa un Afternoon tea in perfetto stile British?
Allora sono corsa in cucina, ho preparato burro, zucchero e uova, ho tirato fuori qualche vassoio e cucchiaino argentato, ho scambiato un rene con una coppia di tazzine da tè di porcellana inglese e ho messo l’acqua a bollire, pregustando il mio primo vero tè pomeridiano.
Ho preparato un loaf un po’ insolito, a metà strada tra la carrot cake e un fruit cake, a cui richiama lo zenzero candito nascosto nell’impasto. Accanto al cake c’è un piattino di semplici scones ai semi di papavero e scorza di limone, da accompagnare con un velo di burro e una generosa cucchiaiata di marmellata di mandarini e vaniglia, preparata quest’inverno.
Per accompagnare il tutto non potevo che scegliere un tè nero English Breakfast, uno dei miei tè preferiti (per la cronaca è una miscela di tè provenienti da Assam, Ceylon e Kenya, dal gusto ricco, robusto e intenso), aromatizzato con scorza di agrumi che richiamano la marmellata e smorzano la dolcezza del cake.
La tavola è pronta, mancano solo gli invitati... e voi cosa aspettate??

Con questa ricetta partecipo alla sfida n°71 dell'MTC, a tema "L'Afternoon tea", di Valeria Caracciolo, dal blog Murzillo Saporito:
HAZELNUT AND CANDIED GINGER CARROT CAKE LOAF + LEMON POPPY SEED SCONES 
(Cake alle carote con nocciole e zenzero candito + Scones al limone e semi di papavero)

Ingredienti per un cake da 18-20 cm:
2 uova
120 g di zucchero di canna
160 g di carote grattugiate (circa 220 g con la buccia)
80 g di olio di semi d'arachide
130 g di yogurt bianco
40 g di farina di nocciole
120 g di farina di farro bianca
50 g di farina 00
50 g di zenzero candito a piccoli pezzetti
1/2 bustina di lievito per dolci

1) Pelate e grattugiate finemente le carote, quindi ponetele in un colino e strizzatele per eliminare l'acqua in eccesso (io ho ottenuto circa 120 g di carote).
2) Montate le uova con lo zucchero di canna, aggiungete l'olio a filo e lo yogurt, continuando a montare. 
3) Unite le carote, le nocciole, le farine setacciate con il lievito e mescolate bene.
Infine unite lo zenzero candito, mescolando delicatamente con una spatola per incorporarlo al resto.
4) Versate l'impasto in uno stampo da cake rivestito di carta forno e infornate a 170°C per 50-55 minuti.
Lasciate raffreddare completamente il cake prima di tagliarlo a fette.

Ingredienti per una teglia di scones:
225 g di farina autolievitante
40 g di burro 
100 g di latte circa
25 g di zucchero semolato
1 uovo
15-20 g di semi di papavero (a seconda dei gusti)
scorza grattugiata di 1/2 limone biologico

1) In una ciotola unite la farina, il lievito e il burro a dadini e lavorate con le dita per ottenere un composto sabbioso. Aggiungete lo zucchero, i semi di papavero e la scorza del limone.
2) Sbattete l'uovo in una tazza graduata, quindi aggiungete il latte fino ad arrivare ad una quantità di liquidi di 150 ml circa, mescolate e tenete da parte 1-2 cucchiai del composto, che  servirà per lucidare gli scones prima della cottura.
3) Aggiungete gradualmente il composto liquido agli ingredienti secchi e mescolate: l'impasto dovrà risultare ancora morbido e appiccicoso.
4) Versate l'impasto su una spianatoia infarinata e, aiutandovi con altra farina, stendetelo a uno spessore di circa 2 cm.
5) Ritagliate gli scones con un tagliabiscotti rotondo (preferibilmente liscio) dal diametro di 5 cm: è importante schiacciare lo stampino sull'impasto senza ruotarlo, altrimenti lo scone non crescerà come dovrebbe in cottura.
6) Disponete gli scones su una teglia foderata di carta forno, spennellateli con il liquido tenuto da parte e cuocete per 10-15 minuti a 200°C, finché saranno ben cresciuti e dorati.
7) Tagliateli a metà e farciteli con un velo di burro e un cucchiaino di marmellata.
Per servire:
Burro
Marmellata di mandarini e vaniglia fatta in casa
Tè nero English breakfast agli agrumi:
Io ho prelevato la scorza di 2 arance, 1 pompelmo e un limone non trattati (facendo attenzione a non prendere la parte bianca), l'ho tagliata a striscioline e le ho lasciate essiccare per alcuni giorni all'aria.
Ho messo a bollire l'acqua (meglio se filtrata o in bottiglia), e quando ha raggiunto il bollore l'ho versata sulle foglie di tè e le striscette di scorza d'agrumi (polverizzate, pestate al mortaio o anche intere) e ho lasciato in infusione per circa 5 minuti.
Prima di servire il tè l'ho filtrato, per eliminare scorzette e foglie.
A me piace amaro, quindi non ho aggiunto zucchero, e l'ho gustato con un goccino di latte, aggiunto alla fine, a temperatura ambiente, come una vera signora British ;-)
E. <3