mercoledì 10 giugno 2015

Pain au chocolat: un nuovo inizio

Ciao, e benvenuto su Pain au chocolat!
Sono Elisabetta e vivo in un paese tra le colline dell’entroterra marchigiano. Nata 18 anni fa, da quasi 4 sono innamorata della cucina, della pasticceria e di tutto ciò che è legato al cibo.
Il cibo… non è una cosa meravigliosa? Non solo è indispensabile per sopravvivere, ma può anche trasformarsi in una sfida, un’occasione di incontro, un’opera d’arte. Non si finisce mai di imparare e di stupirsi in cucina: proprio quando pensi di sapere tutto, ecco che spuntano fuori un’idea nuova, un profumo, un accostamento insolito a rimettere tutto in gioco.
Il cibo ci parla di luoghi e persone, di sapori perduti e storie dimenticate; di vecchie ricette scritte a mano e custodite gelosamente come tesori; di domeniche in famiglia, di voci, risate e sorrisi; di mamme, di nonne, di zie e di sorelle, e delle loro mani abili e attente.
Ed è proprio per raccontare tutto questo che nasce “Pain au chocolat”: un angolino (tra mille…) in cui condividere ricette, foto e storie della mia cucina con chiunque si trovi a passare di qui e abbia voglia di fermarsi un attimo. Accomodati, prendi pure una tazza di tè e una fetta di torta… sei pronto per ascoltare una storia?

“C’era una volta un chicco di grano…”
…perché in fondo è da lì che nascono tutte le storie.


Perché Pain au chocolat?
Perché è il dolce che unisce le mie più grandi passioni: i lievitati e la pasticceria.
Ma soprattutto perché se penso a un dolce mi viene in mente… un gateau, a un profumo… vanille, a un sapore… chocolat, e la pasticceria… per me sarà sempre Paris.
Chiudete gli occhi e provate a sussurrarlo a bassa voce: pain au chocolat...
Non vi sembra già di passeggiare per le vie di Parigi in una mattina di primavera, e rimanere col naso incollato alla vetrina di una pasticceria in cui campeggiano croissant, macarons e petits fours, tra il profumo inebriante di vaniglia e cioccolato che si diffonde nell'aria? ;-)

Linguine al pesto di fave e pecorino (e il regalo più bello…)

Un primo. Lo so, dopo tutto questo gran parlare di pasticcerie parigine, cioccolato e vaniglia vi aspettavate ben altro. Beh, a mia discolpa posso solo dire che, grazie a un gentilissimo benefattore, qualche chiletto di fave fresche e profumate avevano urgente bisogno di una sistemazione… Qualcun altro qui si sarebbe messo le mani nei capelli, tanto più che le fave così, nude e crude, non a tutti piacciono, ma non la sottoscritta, che un attimo dopo ne aveva già pensata un’altra delle sue… ;-)
Non so voi, ma sono questi i regali che io apprezzo di più: una cassetta di frutta appena raccolta, un cartone di uova fresche, un mazzetto di asparagi… Sai da dove vengono, innanzitutto - e non è poco di questi tempi! – e poi sai che qualcuno ha voluto farti partecipe del raccolto del suo orticello, o del suo frutteto, o del suo pollaio, curati con fatica e costanza come pochi ormai sanno fare… Apprezzo molto di più tutto questo che, per esempio, uno di quei panettoni tutti infiocchettati che fanno finta di essere panettoni, che la vaniglia e il burro li hanno visti solo in fotografia e i canditi... meglio non parlarne!


Insomma, tutto questo per dire che il primo post di un blog super-zuccheroso e cioccolatoso come questo è un semplice pesto di fave. Ma vi assicuro che anche il più ciocco-dipendente (non è il mio caso, noo, che pensavate?) lo apprezzerà, anche se non ama le fave come una certa sorellina di mia conoscenza… ;-)

Il pesto di fave (detto anche marò) è una preparazione tipica della Liguria. Inutile dire che ne esistono infinite varianti, a seconda dei gusti e della disponibilità degli ingredienti (almeno qui da me, il pesto è il tipico condimento svuota-frigo e/o dispensa!), ma solitamente prevede fave fresche, pecorino, pinoli o mandorle e olio extravergine di oliva. Io ho scelto di aggiungere un rametto di menta, che dà una nota fresca al tutto, ma potete ometterlo o sostituirlo con il basilico.


LINGUINE AL PESTO DI FAVE E PECORINO
Ingredienti per 4 persone:
300 g di linguine
160 g di fave fresche, già scottate e spellate
60 g di mandorle spellate
60 g di pecorino non stagionato
1 rametto di menta fresca
olio extravergine di oliva, sale e pepe
menta e mandorle a lamelle per guarnire

Sgusciate le fave e sbollentatele per 5 minuti; scolatele, passatele sotto l’acqua fredda e privatele del guscio esterno. Mettetele nel mixer insieme alle foglie di menta, alle mandorle e al pecorino sbriciolato; frullate il tutto aggiungendo olio quanto basta per ottenere una crema (io due cucchiai). Regolate di sale e pepe. Se avete il mortaio, potete pestare tutti gli ingredienti nello stesso ordine. 
Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela rapidamente e mettetela in una zuppiera. Condite con il pesto preparato, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura se necessario. Completate con mandorle a lamelle, qualche fogliolina di menta fresca, pepe nero macinato e un giro d’olio extravergine.

Questo pesto può anche diventare un ottimo antipasto, spalmato su delle fette di pane tostato.
Se avanza (ma a queste favole non ci crede più nessuno!), può essere congelato oppure conservato in frigo per un paio di giorni, coperto da uno strato di olio.
Se non avanza, non mi stupisco. Io ho rischiato di finirmelo a cucchiaiate!! :-)



Post scriptum.
Lo so che non è il momento dei ringraziamenti, quelli si fanno dopo anni di blog e di persone che ti supportano (e ti sopportano). Ma lasciatemene fare uno piccolino.
Vorrei ringraziare Vanigl… ops, Rossella, senza la quale non avrei mai trovato il coraggio di fare questo passo. Aprirò un blog quando saprò cucinare per bene e scattare foto decenti, mi dicevo. Ma lei mi ha mostrato che si impara solo in corso d’opera, e che condividere con altri il proprio lavoro, ricevendo critiche e consigli, è l’unico modo per crescere davvero. Quindi sono qua, come promesso, pronta a sbagliare e a imparare, e a sbagliare di nuovo. Grazie davvero! Quel pomeriggio di febbraio ho perso un treno, è vero, ma ci ho guadagnato molto di più!! ;-)

E visto che ci sono ringrazio anche la mia sorellina, perché il disegno sulla testata del blog è suo! Lei non vuole che si sappia in giro, ma secondo me è stupendo, non lo pensate anche voi? E poi, sfido io, in mezz’ora, e per giunta con il dizionario di greco che ti squadra minaccioso dall’altra parte del tavolo… Però non dite che ve l’ho detto io, d’accordo? ;-)

E. <3

15 commenti:

  1. Sono una profana della cucina, come del resto anche del disegno;-)... Ma per averla provata posso dire che è davvero eccezionale!

    RispondiElimina
  2. Elisabetta. Bellissimo, tutto!
    Già si capiscono molte cose da qui. E le sensazioni sono stupende. Posso fare la madrinaaaaa? :*
    <3
    Un abbraccio forte e a presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente sì, sarebbe un onore! ;-) Sei carinissima graziee :-* A prestissimo!!

      Elimina
    2. XD
      Madrina presente!!!! <3 <3 <3
      Sto a esagera' coi cuori e le faccette e i segni di interpunzione??? :)

      Elimina
    3. No no, affatto!! Sono quelli che mi risollevano il morale! :-)

      Elimina
  3. Ciao Elisabetta! Che splendida ricetta! E complimenti per il tuo splendido blog!!! Bellissime anche le foto!!!!! E bellissimo anche il tuo post di presentazione!!!!! Brava!!!!!

    Colgo l’occasione per invitarti al mio nuovo contest “Creazioni in Kucina”, dove potrai partecipare con ricette vegetariane, etniche o lievitati. In palio splendidi regali totalmente realizzati a mano dalla mia amica Eleonora ERCreazioni. Ti lascio il link così puoi scoprire di che si tratta:
    http://www.kucinadikiara.it/2015/06/crezioni-in-kucina.html
    Un abbraccio e buona serata,
    Chiara

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Chiara e grazie per aver pensato a me! E' un contest davvero stupendo, spero di riuscire a partecipare, anche perché ho già qualche idea... Un bacio :-)

      Elimina
  4. Complimenti Betta.
    Provo a copiare la ricetta, ma se non mi riesce vengo ad assaggiare direttamente!
    Un abbraccio
    Zia Mau

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tranquilla, è facilissima... ma se volessi venire, un posto in più c'è sempre! :-) A presto!!

      Elimina
  5. Già il nome del blog mi strapiace, per cui sono certa che sfornerai deliziose ricette

    RispondiElimina
  6. È brava Elisabetta...18 anni e già un talento....ti seguo con molto piacere....a presto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Inutile dire che il piacere è tutto mio!! ;-) Grazie della visita e a presto!

      Elimina
  7. Carissima Elisabetta, è con grande piacere che scopro il tuo giovanissimo blog già ricco di splendide cose! :-))))
    Sarò ben felice di seguirti, anche perché il mio cuore è legato alle colline marchigiane (mio papà era originario di Fermo) e ho tanti bellissimi ricordi quando da piccola venivo lì!

    Felice giornata bella bimba!!!

    p.s. come vedi, mi sono accomodata, ho preso una tazza di tè e una fetta di torta! :-DDD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuta allora!!! :-)) Che bello sentire qualche "vicino" di casa... a prestissimo e grazie! :-*

      Elimina